Lo scenario Welfare in Italia
Negli anni la progressiva erosione delle coperture per i servizi minimi e l’aumento della spesa pubblica hanno messo in crisi il cosiddetto Stato Sociale: il Welfare.
Questo ha prodotto una sensibile riduzione del livello di assistenza pubblica e un aumento progressivo della spesa privata per il raggiungimento ed il mantenimento di un adeguato livello di benessere.
I numeri del Welfare in Italia:
40 MILIARDI
di € per cure private nel 2023
4 italiani su 10
si rivolgono alla sanità privata
50%
giudica inadeguata la sanità pubblica
14 MILIONI
di Italiani rinunciano alle cure mediche
70 ANNI
l’età pensionabile di un 40enne di oggi
50%
l’importo della pensione rispetto all’ultimo stipendio percepito tra 15 anni
Nel 2041 la popolazione italiana vedrà la curva dei baby boomers spostarsi verso l’età della pensione. Questo porterà un ulteriore peggioramento del sistema welfaristico italiano se non avverranno modifiche.
Un indice di vecchiaia così sfavorevole ed in continuo peggioramento comporta una difficile gestione delle politiche di welfare. Infatti, al salire in termini percentuali della popolazione in età pensionabile rispetto a quella in età produttiva o «con un futuro produttivo» (gli under 14) diventa sempre più costoso assicurare standard di welfare accettabili:
- Sia per quanto riguarda le pensioni dove, in un sistema che si finanzia a ripartizione, se ci sono troppi pensionati rispetto ai lavoratori i contributi non saranno sufficienti a finanziare le pensioni.
- Sia per quanto riguarda la salute, dove al crescere dell’età media della popolazione aumentano inevitabilmente le esigenze dei cittadini ed i costi per mantenere inalterati gli standard garantiti dal sistema sanitario pubblico (finanziato con la fiscalità).